Il Territorio della Provincia di Bergamo nel Regno Lombardo Veneto Lavoro dell'Ingegnere Architetto Giuseppe Manzini

Carta geografica del territorio di Bergamo, in due fogli, realizzata dall'Ingegnere ed Architetto Giuseppe Manzini ed incisa dai Fratelli Bordiga. Nell'angolo in basso a destra, in semplice riquadro, il titolo e la dedica "Ai Signori e Nobili Deputati dell'Imperiale e Reale Congregazione Provinciale". Affianco al titolo, sulla sinistra, il "Significato dei Caratteri" tra cui dal punto di vista storico è da menzionare l'indicazione di "Paese secondario nominato nel Decreto 8 giugno 1805"; infine la "Spiegazione dei Segni" con indicazione delle Strade: Regie Postali, Provinciali, Provinciali non Carozzabili, Pubbliche e Comunali; ed i differenti confini: di Provincia, Distretto, Comune. Da notare, si trovano indicati anche i "Cassinaggi e Ville Sparse senza denominazione"."L'autore, che ebbe occasione d'eseguire sul luogo molti lavori, ha potuto procurarsi i materiali necessarj alla descrizione di questa provincia, la quale essendo una delle più montuose del nostro territorio, presentava molte difficoltà d'esecuzione.". (Carlini, p. 59)In basso, nella parte di territorio della provincia di Lodi, sono riportate le scale grafiche: "Scala di sei mille Metri, ossiano Miglia nuove sei, nella proporzione di 1 a 80/M", "Scala di miglia sei Geografiche antiche di 60 al grado" ed infine "Scala di Miglia sei Bergamaschi".Il disegno dell'orografia a tratteggio misto con illuminazione zenitale rende molto bene lo sviluppo delle differenti valli: Val S. Martino, Valle Imagna, Val Brembana, Val Taleggio, Valle Seriana, Valle Bondione, Valle di Scalve, Valle Cavallina e la Valle Camonica. Il disegno di quest'ultima si trova però su di un foglio supplementare alla presente carta.La carta presenta sporadici strappetti marginali che non compromettono l'ottimo stato di conservazione generale. RaraRif: Carlini, p. 59; Peco, p. 204