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FORLANI PAOLO/SCOLARI STEFANO

(Il Veronese)

1574

7000.00 €

Perini Libreria Antiquaria (Verona, Italy)

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Details

Year of publication
1574
Place of printing
Venezia
Engravers
FORLANI PAOLO/SCOLARI STEFANO
Keyword
Verona

Description

Acquaforte e bulino, mm 515x350. Impressa su carta vergata. Stato VII/VIII conosciuto solo in un'altra copia alla Newberry Library di Chicago. La PRIMA CARTA a stampa del territorio di Verona, dedicata al conte Nicola Rambaldo. Carta corografica del territorio veronese eseguita da Paolo Forlani veronese, editore ed incisore attivo a Venezia, che si sottoscrive nella dedica, derivata da un modello di Bernardino Brugnoli a cui attinse poi anche Abraham Ortelius per la carta del veronese del 1578 inserita nel suo celebre atlante "Theatrum Orbis Terrarum". Forlani nella dedica spiega i motivi che lo spinsero a realizzare la sua pubblicazione: "Dopo ch'io faccio questo esercizio di intagliar stampe ho sentito più volte molti…dolersi che una cosa si bella et rara, quale è il territorio veronese, non sia stato comunicata al mondo per via di una stampa. Il che per certo mi accendeva di desiderio di pormi una volta con ogni studio a questa impresa. Però essendomi stata fatta gratia di questa forma assai comoda d'esso territorio descritta co' propri nomi fedelmente et diligentemente da M. Bernardin Brognolo perito de' Beni Inculti…ho voluto soddisfacendo al desiderio et debito mio…vedere questo bellissimo territorio intagliato in rame e stampato" <BR>Brugnoli o Brugnolo fu architetto e perito dei Beni Inculti, prima di passare nel 1580 al servizio dei Gonzaga; si rese autore di una serie di accurati rilievi del Veronese basandosi per la parte occidentale sulla carta del Bresciano di Cristoforo Sorte, mentre per il resto del territorio presumibilmente si servì di documenti manoscritti, che aveva potuto esaminare grazie alla sua carica. Della carta esistono ben 8 differenti stati a partire dalla prima stesura del 25 ottobre 1574; fu poi stampata con modifiche di data e di indirizzi editoriali da Pinargenti (stato II), Andrea Bertelli (III), Valegio (IV), con data 1596 (V), con data 1612 (VI), Scolari 1612 (VII) e Lovisa con data 1700 (VIII). <BR>Bell'esemplare marginoso con tracce di sporco ed una piccola escoriazione alla piega centrale.<BR>Almagià (1929), p. 37-38; Tooley (1939), 593; Woodward (1990), 97; Lago (1994), p. 261; Meurer (1991), p. 120-121; Perini (1996), p. 72-73; Bifolco-Ronca, Cartografia e topografia italiana del XVI secolo, 967.<BR><BR>