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DE JODE GERARD

Nova totius Europae tabula ex magnis Gerardi de Iudaeis desumpta…

1593

15000.00 €

Perini Libreria Antiquaria (Verona, Italy)

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Details

Year of publication
1593
Place of printing
Anversa
Engravers
DE JODE GERARD
Keyword
Europa

Description

Incisione in rame, mm 338x450, colorata d'epoca, firmata in lastra in basso "formis hered? Gerardi de Jode". Rarissima carta pubblicata solo in questa edizione del raro "Speculum Orbis Terrae", curato dal figlio Cornelio con alcune varianti nel testo e nel numero delle tavole, seconda edizione dell'atlante. Nella prima edizione del 1578 Gerard aveva inserito una diversa carta, sostituita da Cornelio con questa più decorativa, che in basso entro riquadro presenta dieci coppie di abitanti di vari paesi europei nell'abito tradizionale. De Jode (1509-1591) fu cartografo, incisore, stampatore, editore attivo ad Anversa a metà del Cinquecento, nello stesso periodo di Ortelio; la vicissitudini della vita non gli permisero di avere il medesimo successo e no fu in grado di uguagliare l'importanza dell'attività economica del rivale. Questo fece però si che le sue carte siano diventate decisamente più rare. Esemplare perfetto in rara coloritura antica. Koeman, Atlantes Neerlandici, II, Jod 2, pag 210.<BR>Copper engraving, mm 338x450, original color, signed "formis hered? Gerardi de Jode" in the plate. A large inset includes 20 costumed figures, representing the dress of various European inhabitants. The map has been published only in this second edition of the atlas.<BR>Gerard De Jode was a competitor of Ortelius, active in the same period; but his atlas 'Speculum Orbis Terrarum' did not enjoy the same commercial success as Ortelius and now-a-days his maps are much rarer than Ortelius' ones.<BR>After the death of Gerard in 1591, the business was carried on by his widow and his son Cornelis, who re-issued the Speculum in 1593, most plates were newly engraved, and therefore making those of the first edition extremely rare. A perfect example in its original antique color. Koeman, Atlantes Neerlandici, II, Jod 2, pag 210. <BR>