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Book

Valier Agostino (Legnago ( O Venezia) 1530- Roma 1606)

AUGUSTINI VALERII, EPISCOPI VERONAE, LIBRI TRES, DE RHETORICA ECCLESIASTICA. SYNOPSIS EIUSDEM RHETORICAE AB IPSO AUCTORE CONTEXTA. ADIUNCTIS TRIBUS PRELECTIONIBUS, AB EODEM HABITIS, QUIBUS OMNIS HUIUS RHETORICAE EXPLICANDAE RATIO. (RARISSIMO, STAMPATO IN SOLE 100 COPIE)

Pacificum Pontium (Da Ponte Pacifico), tipografo del Cardinale - Borromeo., 1574

2000.00 €

Scripta Manent di Diego Delfino Libreria Antiquaria (Albenga, Italy)

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Details

Year of publication
1574
Place of printing
Mediolani (Milano)
Author
Valier Agostino (Legnago ( O Venezia) 1530- Roma 1606)
Publishers
Pacificum Pontium (Da Ponte Pacifico), tipografo del Cardinale, Borromeo.
Keyword
Religione Cattolica - 181
Languages
Italian

Description

Edizione: Prima RARISSIMA edizione quasi in contemporanea con quella Veronese, di pochi giorni precedente. Lo stesso Borromeo dichiara (14 aprile 1574) la stampa di sole 100 COPIE di questa edizione milanese. . Pagine: 2+XVI+192+28+21+7+2 . Illustrazioni: Al frontespizio stemma del Cardinale Borromeo . Formato: 8° . Rilegatura: Pergamena coeva con tagli spruzzati di rosso, scritte a mano al dorso. Volume fresco, bruniture al frontespizio e solo una gora al margine alto nelle ultime pagine. Macchie ai margini esterni della pergamena. . Stato: Buono . Caratteristiche: Manuale del clero in formazione.Agostino Valier fu Cardinale, Vescovo di Verona, membro del Sat'Uffzio, illustre filosofo e di azione riformista tridentina. Fu amico di Aldo Manuzio. Interessante e importantissimo lavoro direttamente commissionato dall'allora Arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, che con il Valier intraprese una fitta corrispondenza sul merito e sulle criticità della bozza del volume. Fonti di riflessione furono il DE DOCTRINA CHRISTIANA di Sant'Agostino e, in parte per ovvie motivazioni, il DE ECCLESIASTES di Erasmo. Fu in particolare Francesco Adorno (anche compagno di studi del Valier) che rintercesse per l'opera e la accompagnò proprio per conto del Borromeo. La scrittura dell'opera iniziò nel 1571 e già nel 1572 un primo manoscritto fu inviato al Borromeo che rispose segnalando alcune criticità. Il compito di revisione fu affidato a Pietro Galesini. In particolare fu contestato al Valier lo stile semplice e divulgativo, stile che però difese argomentando che così facendo sperava di ottenere l'attenzione e la comprensione di molte più persone. Concetti fondamentali furono il recupero delle norme oratorie della retorica clessica, il COMMOVERE l'uditorio, rendersi in sintonia con esso e adeguarsi alle caratteristiche di chi ascolta, per farsi meglio comprendere (teoria paolina del corpo sociale). Molta importanza rivestì poi la forma dell'oratoria stessa, sempre rivolta alla praticità. Molto innovativa fu la scelta dell'inserimento della SYNOPSIS, una sorta di schema riassuntivo ed efficacissimo dell'opera. Seguono le tre PRAELECTIONES, importanti chiavi di autointerpretazione dell'opera ad uso dei lettori che saranno chiamati a mettere in pratica gli insegnamenti. Il Valier fu poi autore anche di una biografia su Carlo Borromeo .