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Book

Zavattini, Cesare (Luzzara, 1902 - Roma, 1989)

I fotodocumentari di Cinema Nuovo

Cinema Nuovo,, 1955

unavailable

Marini Studio Bibliografico (Roma, Italy)

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Details

Year of publication
1955
Place of printing
Milano
Author
Zavattini, Cesare (Luzzara, 1902 - Roma, 1989)
Pages
pp. circa 200 n.n.
Publishers
Cinema Nuovo,
Edition
Prima edizione (First Edition)
Keyword
photography,
Binding description
Rilegato tela (cloth)
Languages
Italian
Binding
Hardcover
First edition
Yes

Description

Introduzione di Cesare Zavattini. Fotodocumentari estratti da Cinema Nuovo 1955: La terra di Lorca (di Emilio Tadini e Carlo Cisventi), Le invasate (di Chiara Samugheo e Emilio Tadini), Ieri hanno vinto così (di Cecilia Mangini), Beatrice e Maorina (di Gaby Lalonde), 25 persone (di Cesare Zavattini e Paul Strand), Le paghe degli attori (di Umberto Lisi), Il soratte (di Jone Robinson), Le bellissime (di Antonio Ernazza e Franco Pinna), Fronte della Libertà (di Ugo Casiraghi), L'operaio del porto (di Emilio Tadini e Carlo Cisventi), Narrare la Lucania (di Ernesto De Martino e Benedetto Benedetti), I critici inglesi e i film italiani (di Massimo Olmi), Borgo di Dio (di Michele Gandin e Enzo Sellerio), Una corsa incontro alla morte (di Oreste Del Buono), I bambini di Napoli (di Chiara Samugheo e Domenico Rea), La legge sul cinema e i partiti politici (di Umberto Lisi), Che cosa pensano della critica (a cura di Michele Gandin e Stelio Martini), Quanto costa la Mostra (fototesto di Chiara Samugheo), I padroni del cinema italiano (fototesto di Chiara Samugheo), Policewoman (di Emilio Tadini e Olga Neville), Un fischio: linciaggio (di Oreste Del Buono), Roma proibita (di Roberto Manetti e Marisa Mastellini), Natale e Luisa (di Stelio Martini, Max G. Scheler e archivio De Sica), Hollywood e il gusto (dalle Case cinematografiche americane) Impaginazione di Albe Steiner. 4to (cm 33x24). pp. circa 200 n.n. . Molto buono (Very Good). Dorso leggermente sciupato con abrasioni (Worn spine). Prima edizione (First Edition). . "Verrà presto un giorno caro Aristarco [direttore della rivista] che pubblicherai i fotodocumenti dei ragazzi e non solo degli anziani che stai pubblicando con nostro vantaggio (anche se più vedi e più desideri vedere, per cui ce ne vorrebbe almeno uno ogni numero e di un maggior numero di pagine, se no si corre il rischio di far sorgere in qualche povera mente il dubbio che i bei, i buoni temi, i temi degni siano i venti che tu raccogli in volume e non i tre milioni che invero ci sono). Ti ricordo l'eterno tema: "Una passeggiata scolastica"? Pensalo fatto dai ragazzi con la macchina fotografica. Quanti concreti obblighi, di commento, prima e dopo, da parte del maestro. Perchè non proponi a una casa fotografica che regali qualche macchina fotografica a una classe elementare e vediamo un po' cosa succede" (dall'introduzione di Zavattini).Da "Storia culturale della fotografia italiana" di Antonella Russo: "Chiara Samugheo, pioniera del fotogiornalismo italiano, era nota già a metà anni Cinquanta per alcuni fotodocumentari pubblicati su Cinema Nuovo: Le invasate, aggiornamento delle sequenze eseguite da Franco Pinna per Ernesto De Martino, e I bambini di Napoli, ritratti di scugnizzi nella Napoli del dopoguerra. Ben presto però la fotografa si affrancò da quel reportage improntato a un tardo Neorealismo, per sperimentare servizi fotografici di ricerca e approfondimento culturale. Due sue fotoinchieste, Quanto costa la Mostra e I padroni del cinema italiano, indagavano dall'interno quella macchina dei sogni che era la Mistra del Cinema di Venezia. Nella prima la Samugheo si soffermava sulle sale vuote, gli schermi bianchi, le pizze dei film ammucchiate, mostrandone gli ingranaggi e la scenografia quasi fosse un'opera concettuale; nella seconda ritraeva i volti dei potenti che regolavano le sorti, i fondi e le attività del cinema italiano, sorprendendo produttori, presidenti di case di distribuzione, politici e critici intenti a pasteggiare o a confabulare nel saloni del Grand Hotel al Lido".