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Book

[Il Travaso Delle Idee] (Fondato Da Filiberto Scarpelli)

Il Travaso delle Idee. Organo ufficiale delle persone intelligenti

(Stabilimento Tipografico de «La Tribuna»),, 1926-1941

1500.00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria (MILANO, Italy)

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Details

Year of publication
1926-1941
Place of printing
Roma,
Author
[Il Travaso Delle Idee] (Fondato Da Filiberto Scarpelli)
Pages
circa 12 pagine a fascicolo.
Publishers
(Stabilimento Tipografico de «La Tribuna»),
Size
36,5 x 29 cm,
Edition
Edizione originale.
Keyword
Satira
Binding description
giornale autocopertinato, illustrazione a colori a piena pagina
First edition
Yes

Description

PERIODICO Edizione originale. Collezione composta dalle annate: 1926 (dal 3 gennaio al 17 ottobre), 1934 (mancano numeri 4, 19, 21, 22, 25, 26, 27, 46, 51), 1936 (mancano numeri 41, 46, 52), 1940 - 1941 (dal numero 34 del 25 agosto 1940 al numero 52 del 25 dicembre 1941), per un totale di 203 numeri. Fascicoli del 1926 sciolti, conservati in astuccio blu protettivo con tassello rosso e oro al dorso. Fascicoli del 1934 e del 1936 sciolti, conservati in astucci e cofanetti protettivi con titoli oro al dorso. Fascicoli del 1940 tolti da precedente legatura (ancora parzialmente legati tra loro). Esemplari complessivamente in ottime condizioni, con normali segni del tempo (distacco della copertina nel numero 34 del 1940). Notissimo e longevo settimanale satirico fondato a Roma nel 1900 e attivo fino al 1966. Nata per volontà dell’eclettico giornalista, illustratore e pittore Filiberto Scarpelli che aveva, alla fine del 1899, rilevato il periodico dell’amico Tito Livio Cianchettini «Il Travaso d’Idee», la rivista proseguì con la stessa impostazione ferocemente e ironicamente critica nei confronti della classe politica e di satira dei costumi, avvalendosi di collaborazioni importanti soprattutto per le belle illustrazioni spesso a piena pagina (da segnalare, in questo senso, almeno i nomi di Daniele Fontana, Guido Vieni, Luigi Bompard, Marcello Dudovich, Enrico De Seta, Jacovitti e del figlio di Filiberto, Furio Scarpelli). Benché privo di una precisa linea politica, in epoca fascista «Il Travaso delle Idee» si allineò progressivamente alle posizioni del regime causando anche l’allontanamento di Scarpelli, che al fascismo aveva guardato con simpatia senza tuttavia smarrire la propria vocazione insofferente nei confronti di qualsivoglia autorità e posizionamento rigido. Ancor prima della sua morte nel 1933 per mano di un creditore ubriaco, la direzione della rivista passò dunque a Toddi (Pietro Silvio Rivetta) e poi, dal 1935, a Osvaldo Gibertini (sostituito nel 1939 da Guido Milelli). Nel dopoguerra, «Il Travaso» tornò in edicola avendo come direttore l’umorista Guasta (Guglielmo Guastaveglia) - già a capo del settimanale fino al 1926 - e proseguendo le pubblicazioni fino al 1966.