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Book

POPE Alexander - THE DUNCIAD - 1764

109.00 €

Belriguardo di Francesco Magnani Libreria (Copparo, Italy)
Closed until Dec. 31, 2024.

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Description

POPE Alexander - THE DUNCIAD - 1764. Edinburgh, Printed for J. Balfour; Pelle, con filetti dorati ai piatti e sul dorso, su cui insistono anche nervature insieme con i titoli inquadrati e dorati. Taglio a spruzzo; cm. 16 x 10; 1 volume; 342 complessive; Molto buono, con fioriture sparse e ordinarie tracce d'uso; Poema satirico di A. Pope (1688-1744), i cui primi tre libri furono pubblicati nel 1728; nel 1735 il P. se ne dichiarò autore; il quarto libro (The New Dunciad) apparve nel 1742 e l'ediz. completa nel 1743. Il principale eroe del poema fu dapprima Lewis Theobald, che aveva mosso critiche ad una edizione di Shakespeare curata dal P.; nell'edizione finale il drammaturgo Colley Cibber (1671-1757) fu sostituito al Theobald. Nonostante la maestria della frase e del verso, oggi troviamo di pesante lettura questo poema in cui il P. sfoga il suo risentimento contro scrittorelli di poca importanza e anche contro degne persone come il letterato e filologo Theobald; in genere, mette in berlina i vizi del mondo letterario, dominato dalla dea Stupidità. Il titolo doveva essere originariamente: The Progress of Dulness ma gli fu preferito quello derivato da dunce, zuccone, originariamente dunsman, termine spregiativo dato nel Trecento dai seguaci di San Tommaso d'Aquino a quelli di Duns Scoto, il Dottor sottile. Poema satirico di A. Pope (1688-1744), i cui primi tre libri furono pubblicati nel 1728; nel 1735 il P. se ne dichiarò autore; il quarto libro (The New Dunciad) apparve nel 1742 e l'ediz. completa nel 1743. Il principale eroe del poema fu dapprima Lewis Theobald, che aveva mosso critiche ad una edizione di Shakespeare curata dal P.; nell'edizione finale il drammaturgo Colley Cibber (1671-1757) fu sostituito al Theobald. Nonostante la maestria della frase e del verso, oggi troviamo di pesante lettura questo poema in cui il P. sfoga il suo risentimento contro scrittorelli di poca importanza e anche contro degne persone come il letterato e filologo Theobald; in genere, mette in berlina i vizi del mondo letterario, dominato dalla dea Stupidità. Il titolo doveva essere originariamente: The Progress of Dulness ma gli fu preferito quello derivato da dunce, zuccone, originariamente dunsman, termine spregiativo dato nel Trecento dai seguaci di San Tommaso d'Aquino a quelli di Duns Scoto, il Dottor sottile